Le giornate si accorciano, il freddo inizia a fare capolino, le gelate mattutine diventano una consuetudine; questi eventi annunciano, senza alcun dubbio, l’arrivo dell’inverno. Il calo delle temperature, e le ore di buio, hanno un effetto negativo su molte persone, inducendo una sensazione di malinconia. L’inverno è anche un periodo particolarmente delicato per l’organismo. Tuttavia, rafforzando le difese immunitarie, non rinunciando all’attività sportiva, e seguendo dei piccoli consigli si giungerà comunque alla stagione primaverile in piena forma.
L’importanza dell’idratazione: perché bere acqua anche nei mesi più freddi
È normale che, con il freddo, si percepisca meno l’esigenza di bere. In estate, ovviamente, i liquidi persi sono sicuramente maggiori, sia per il caldo che per l’elevata sudorazione. Ad ogni modo, il fabbisogno di acqua dell’organismo si mantiene elevato anche nei mesi più freddi; assumerne un paio di litri al giorno è fondamentale per evitare possibili problemi ai dischi intervertebrali e ai muscoli che sostengono la schiena.
Sport, sole e vitamina D
Se in primavera ed estate è più semplice trovare la motivazione per uscire di casa e praticare del sano jogging, in inverno muoversi è ancora più importante. Sono sufficienti delle passeggiate nelle ore più soleggiate della giornata per beneficiare della vitamina D. Si tratta di un elemento fondamentale per la salute delle ossa, e in grado di stimolare il sistema immunitario. Inoltre, questa vitamina D agisce contro il cosiddetto SAD (Seasonal Affective Disorder). Nei mesi invernali, però, il sole non ha la stessa efficacia di quello estivo; la “quantità” di vitamina D assorbita dall’organismo rischia di essere insufficiente. Fortunatamente è possibile ricorrere agli integratori, come Vitamin D3 di Biogena.
La pelle: come proteggerla dagli agenti atmosferici?
Freddo e vento possono danneggiare la pelle del viso e delle mani, soprattutto se non si utilizzano sciarpe e guanti. Il consiglio è di ricorrere a prodotti specificamente ideati per l’idratazione delle parti del corpo più esposte a basse temperature ed agenti atmosferici. In questo modo il rischio di essere soggetti ad arrossamenti, piccoli tagli e dermatiti si ridurrà notevolmente.
L’alimentazione: aumentare il consumo di frutta e verdura
Un’altra vitamina che non deve mancare durante l’inverno è la “C”. Non sono solo le arance (e gli agrumi in generale) a possederne una buona percentuale. Tra i frutti è possibile ricordare i kiwi, ma anche molte verdure garantiscono un ottimo apporto, in particolare quelle appartenenti alla famiglia delle “crucifere”. A quest’ultima appartengono, tra gli altri, broccoli e cavoli.
Tra le fonti di carboidrati sono da privilegiare i cereali, meglio se integrali. Diversi alimenti andrebbero limitati, dai dolci al latte (e derivati), passando per i cibi eccessivamente elaborati e ricchi di sale. Così facendo si eviteranno diverse infiammazioni.
Arieggiare gli ambienti
Con il freddo la tentazione è quella di aprire raramente le finestre; questo non permetterà un ricambio d’aria sufficiente. Il fatto che in casa si percepisca meno il calore non è una valida “scusa”. La presenza dei caloriferi, e il diffondersi proprio nei mesi invernali delle malattie da raffreddamento, dovrebbe indurre ad aprire le finestre almeno mezz’ora al giorno per ossigenare l’aria. Lo scarso ricircolo, invece, tenderà a far sentire le persone più stanche e svuotate, otre a favorire il diffondersi dei microbi.