Davanti ad un nuovo cartone animato Disney o di Pixar, spesso lo spettatore è preso da un sentimento di dejà vu. Colpa delle storie simili? Delle canzoni onnipresenti? Del rassicurante happy-end? Forse bisognerebbe andare a cercare nel viso delle protagoniste.
Una blogger ha evidenziato sul suo sito Every-Flavored-Bean che la maggior parte delle eroine ha sempre la stessa fisiologia: viso rotondo, occhi grandi e naso piccolo. Con le immagini è ancora più evidente. Dalla biondina Elsa in Frozen a Merida in Ribelle, tutte hanno tratti molto simili. Stranamente non è lo stesso per i personaggi maschili.
Grossi o piccoli nasi, visi rotondi o magri: ecco i tratti utilizzati per disegnare i protagonisti uomini dei cartoni della Disney.
Una disparità di trattamento che infastidisce la blogger: “Perché tutte le donne che avete creato in questi ultimi 10 anni hanno sempre la stessa forma di viso? Non pensate che tutte le donne abbiano visi da bambine e un bel nasino perfetto. Non potrete venderci sempre le stesse idee”.
Una lamentela sensata quando ricordiamo le dichiarazioni del direttore dell’animazione del film Frozen, che si lamentava della difficoltà di disegnare personaggi femminili per colpa della loro emotività e quindi del numero di espressioni da ricreare preservando la loro bellezza.
Disney ha risposto alla polemica su Internet affermando che “l’animazione è una forma d’arte complessa”, e che queste parole sono state male interpretate, tranne il fatto che la standardizzazione dei volti femminili non risale soltanto agli ultimi cartoni. Anche Bella, Cenerentola e La Sirenetta erano molto simili.
In ogni caso la Disney non è l’unica, anche il mitico Hayao Miyazaki disegna dei visi abbastanza simili per le sue protagoniste.