Il progetto “Restricted Areas” dell’artista Danila Tkachenko dipinge la lotta utopica dell’essere umano per il progresso tecnologico. Cerchiamo in continuazione di avere più di quanto possediamo, è la fonte del progresso che consente di creare beni, standards e oggetti. “Better, higher, stronger” (meglio, più in alto, più forte), spiega l’artista, “questi ideali spesso rappresentano l’ideologia dei governi che sono pronti a sacrificare molto per raggiungerli”. Nel frattempo gli individui come noi funzionano come oggetti utilizzati per portare al termine questi obiettivi, ricevendo in cambio un comfort di vita più o meno elevato.
“Ho viaggiato molto per trovare posti che avevano una grande importanza per il progresso tecnologico e che ormai sono stati abbandonati. Questi luoghi hanno perso qualsiasi significato diventando obsoleti”. Attraverso il lavoro di Danila possiamo scoprire città segrete che non possono essere trovate sulle comuni mappe o scoperte scientifiche dimenticate. Una rappresentazione desolata di un futuro che non è mai arrivato.