Le prime foto a colori del 1913 rivelano delle tonalità di rosso vivido come non l’avete mai visto



Se pensiamo a degli scatti di inizio ‘900 li immaginiamo sicuramente in bianco e nero, ma il fotografo Mervyn O’Gorman scattava a colori già nel 1913 grazie a delle lastre di vetro rivestito in fecola. Il nome tecnico di questo processo è autocromia, e O’Gorman l’ha utilizzato per immortalare sua figlia Christina mentre indossa un costume rosso sulla spiaggia. Ma il fatto più curioso di queste foto è che sia la persona che le ha scattate, sia gli inventori del processo che vi sta dietro non fecero dei rispettivi progetti la loro occupazione principale.

L’autocromia è stata brevettata nel 1903 in Francia, dai fratelli Lumier più conosciuti per il loro lavoro nel cinema. Mervyn O’Gorman invece è conosciuto per essere stato un pioniere dell’automobilismo e uno dei più grandi ingegneri aeronautici britannici del suo tempo. O’Gorman è morto nel 1958 e non conosciamo dettagli della vita di sua figlia Christina, ma queste fotografie rimangono un bellissimo esempio di cosa può accadere per caso.

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