La storia dei rifugiati palestinesi ad Al Hussein, Amman Jordan, viene raccontata con un nuovo modo di fare street art. Raffigurazioni che gridano i drammi di un popolo, ricordano la libertà persa riflessa negli occhi innocenti di chi è dovuto scappare da quella realtà, a malincuore. Un artista ha deciso di render loro onore, e col suo scalpellino ha inciso sui muri fatiscenti del campo dei rifugiati paesaggi evocativi, togliendo pezzo dopo pezzo l’intonaco che già si stava “spellando” dalla base.
Il campo che accoglie i rifugiati palestinesi è stato costruito nel 1948 come conseguenza della guerra arabo-israeliana.