Immersione nella vita degli hippies dell’isola di KAUAI



Il campo è nato dopo il rifiuto da parte di Sandra Schaub e di suo marito Victor di combattere durante la guerra del Vietnam, e più generalmente dal rifiuto dei valori inculcati dalla società americana: the American way of life. La coppia non aveva altre scelte: accettare la violenza oppure esiliarsi. Poveri e senza domicilio, hanno trovato rifugio nel 1969 su un’isola al largo delle Hawaii, l’isola Kauai, il cui proprietario era il fratello dell’attrice Elizabeth Taylor. Howard Taylor li ha quindi ospitati gratuitamente in uno dei luoghi più belli dell’isola.

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Poco a poco, altri hippies e veterani di guerra hanno raggiunto il campo sperando di poter vivere una vita all’altezza dei loro ideali. Niente problemi, niente politica, zero soldi, niente elettricità in questa comunità di persone scappate dalla violenza poliziesca. Semplici case fatte di bambù e materiali riciclati, vivevano di pesca ed  agricoltura in un paesaggio idillico. I bambini andavano a scuola con un pullman, i vestiti erano semplici accessori e la nudità qualcosa di normale. Un residente della comunità racconta che la nudità permetteva agli uomini di sentirsi parte della stessa famiglia, come fratelli e sorelle. Le droghe facevano parte del quotidiano e il loro uso era consentito finché il consumo era considerabile come un mezzo per andare oltre i propri limiti mentali.

Malgrado l’armonia che regnava tra le 120 persone di questa comunità autonoma, il campo è stato sciolto otto anni dopo la sua formazione. In effetti i vicini contestavano il fatto che gli hippies potessero abitare l’isola gratuitamente in uno dei posti più belli e si lamentavano della loro nudità e del loro modo di vivere. Quarant’anni dopo, alcuni vecchi hippies hanno voluto realizzare un documentario sull’esperienza unica che hanno vissuto. Interrogando degli ex residenti del Taylor Camp, il 97% ha dichiarato di aver vissuto sull’isola il miglior momento della propria vita. Qui di seguito il trailer del documentario. Per vedere il video integrale cliccate qui.

VIDEO

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