Sabato 10 gennaio il Rollover si sposta al Fabrique con Bottin e Simonetti



Per augurarci un buon inizio 2015, la crew di Rollover Milano ha organizzato una special edition del loro ormai conosciutissimo party nella location di Via Fantoli 9. per l’occasione non potevano scegliere ospiti migliori: ad animare la serata e farci ballare fino alle prime ore del mattino saranno Mike Simonetti, dj e producer newyorkese fondatore della label Italians Do It Better e Guglielmo Bottin, italiano di Venezia, sound designer, dj e producer apprezzato. Qui di seguito trovi la nostra intervista per sapere qualcosa di più sul suo lavoro e capire, se ancora non lo sapessi, cosa ti aspetta sabato sera. Ah, ci vediamo lì, il party è gratis!

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Darlin: Nonostante la tua giovine età in passato hai già collaborato con grandi artisti. Dalla, Rettore, Caputo… ma anche all’interno di Fabrica. Cosa ti hanno dato queste esperienze?

Bottin: Ho 37 anni, quindi giovane non sono. Poi quando avevo vent’anni mi sentivo (certamente sbagliando) già vecchio e mi attiravano poco le cose dei giovani. Vado a molte più feste e mi diverto molto di più adesso rispetto a quando ero giovane davvero! Forse è anche per questo che a vent’anni ero più interessato al dietro le quinte della produzione musicale e in quel senso ho avuto l’occasione di collaborare in contesti molto diversi tra loro. Sono tutte esperienze da cui ho imparato molto, in particolare con Lucio Dalla con cui nel tempo è nata una bella amicizia anche al di fuori delle collaborazioni professionali.

Darlin: Se dovessi enunciare gli artisti italiani del passato che più ti hanno influenzato, chi nomineresti?

Bottin: Lucio Battisti e i Tantra di Celso Valli (lui però non è ancora del passato, eh! Lunga vita a Celso!)

Darlin: 5 pezzi che uno a cui piace l’Italo Disco DEVE conoscere?

Bottin: Tra i miei classici a livello personale:

Futura State – Future State

Amin Peck – Coda

Peter Richard – Walking In The Neon

Change – The End

San Giovanni Bassista – Don’t Go

Sfatiamo però il mito che io sia un esegeta dell’italo disco. Frequento certamente il genere, ma mi diverto a mescolarlo con altre cose e usarlo come citazione nelle mie produzioni. Nei dj set spazio tra generi e decadi diverse. Praticamente l’unica cosa che non metto sono le richieste!

Darlin: Come sei entrato in contatto con Mike Simonetti?

Bottin: Sette anni fa ho mandato un mio brano (No Static) alla pagina myspace di Italians Do It Better. Da allora siamo rimasti sempre in contatto. È l’amico più saggio che ho in ambiente musicale!

Darlin: Progetti per il futuro?

Bottin: In uscita a fine mese un nuovo doppio singolo su Bear Funk UK con due brani, Parody e Progresso (quest’ultimo in collaborazione con Rodion). Poi un nuovo progetto a quattro mani con Leo di Angilla, il primo EP uscirà in primavera. Sono davvero contento di come sta prendendo forma… per il momento non voglio dire di più, ma si può intuire che ci saranno molte percussioni!

Darlin: Cosa pensi dell’attuale scena italiana e del party Rollover dove suonerai con un amico che “gioca fuori casa”? Alcuni tuoi colleghi  ti hanno già dato un’idea di cosa ti aspetta?

Bottin: In Italia suono sporadicamente e quindi non ho bene il polso della scena attuale. Però mi ha chiamato Pierpa  (Pierpaolo Peroni, produttore discografico italiano) e mi ha detto che Rollover è una festa pazzesca.

Bonus track, il featuring di Bottin con i nostri amici francesi Jupiter.