The Walking Dead: recap delle morti che più ci hanno segnato



Ragazzi, ci siamo!!
Tra poco meno di una settimana torneranno i nostri zombie preferiti, in compagnia di Rick, Daryl (cuore) Glenn e di nuovi arrivi.
Per colmare il buco di questa settimana che pare non finire più, vi dedichiamo un piccolo recap (eheh) delle morte più importanti, quelle più significative, quelle che più ci hanno segnato, partendo da una  quasi dimenticata Amy (?) fino alle più recenti di cui ancora portiamo le ferite.
Per non farci mancare di nulla aggiorneremo la lista ad ogni finale di stagione, per saziare la nostra tarantiniana voglia di sangue.

Sperando di non dover arrivare al punto tanto temuto dagli appassionati, e riassumibile con lo slogan:

“Se muore Daryl, spengo e spacco tutto che Rick levate!”

Amy (1×04)

Anche se apparsa in ben pochi episodi è un personaggio fondamentale, poiché la sua prematura morte, nel quarto episodio della serie, segna una svolta proprio nell’evoluzione della sorella Andrea, instaurando così il suo rapporto con Dale. Morsa da un vagante, Amy spira fra le braccia della sorella maggiore, per poi divenire zombie e quindi morire definitivamente quando proprio Andrea le spara in testa.
A rendere ancora più amara la situazione è il fatto che Amy sia stata sepolta nel giorno del suo compleanno. Sigh

Sophie Peletier (2×07)

Sophia, la figlia di Carol, scomparsa nella premiere della seconda stagione mentre era inseguita da un branco di walkers. Dopo una lunga e snervante ricerca il tutto si conclude con una scoperta agghiacciante: Sophia è divenuta una zombie ed è rimasta rinchiusa nella stalla di Hershel, il quale era convinto che i walkers fossero curabili. Mentre Carol ed altri membri del gruppo faticano a trattenere le lacrime, Rick Grimes è quello costretto a fare la scelta più difficile, sparando a malincuore a Sophia per eliminarne le sofferenze. Una gran brutta fine per un personaggio che, ad oggi, paradossalmente è ancora in vita nei fumetti.

Dale Horvath (2×11)

Anche in questo caso si diverge dai fumetti (dove Dale è morto nel numero 66). La scena a dir poco spettacolare (e stomachevole), con Dale che viene letteralmente sventrato da uno zombie e poi ucciso per pietà da Daryl.

Shane Walsh (2×12)

Classico personaggio che tutti amano odiare, Shane – il vice e migliore amico di Rick, ma anche amante della di lui moglie Lori. A costare la vita a Shane è il suo caratteraccio e la sua appunto passione insana per Lori, che lo porta a pensare di uccidere proprio Rick. Mentre nel fumetto è il giovanissimo Carl Grimes a porre fine alla vita di Shane, nella serie TV ci pensa Rick, lasciando al figlio solo “l’onore” di sparare al cadavere rianimato del rivale in amore.

Theodore “T-Dog” Douglas (3×04)

Creato appositamente per la serie televisiva da Frank Darabont, T-Dog è diventato gradualmente il braccio destro di Rick e un personaggio abbastanza apprezzato dai fan, nonostante critiche rivolte al suo arco caratteriale nelle prime due stagioni. Le cose sono migliorate nella terza annata, nella quale però T-Dog esce di scena molto presto, nel modo più eroico possibile, sacrificandosi per salvare Carol quando gli zombie attaccano la prigione dove vive il gruppo di Rick. Una morte nobile e toccante, che purtroppo rischia di passare in secondo piano per via di un altro evento tragico nel medesimo episodio…

Lori Grimes (3×04)

Un po’ come Skyler White in Breaking Bad, la moglie di Rick ha faticato a farsi apprezzare dai fan, molti dei quali la odiavano apertamente per il suo comportamento nei confronti del marito, e questo senza tenere conto della tresca con l’amato/odiato Shane. Quando è passata a miglior vita c’è chi ha gioito, sui social media, per la morte di Lori.
Un gesto dovuto, nonostante le circostanze in cui ci ha lasciato la signora Grimes: all’ultimo mese di gravidanza, in pieno travaglio, costretta a ricorrere in extremis ad un cesareo, pur sapendo che non sopravvivrà all’intervento (mentre nel fumetto muore dopo, per mano dell’armata del Governatore). E come se non bastasse, per impedire che lei si trasformi in zombie, tocca al povero Carl darle il colpo di grazia, sparandole in testa. Quel ragazzo avrà bisogno di anni di psicoterapia… Ma è stato un gesto più che dovuto. (burn to hell bitch)

Merle Dixon (3×15)

Odioso ma carismatico, Merle Dixon, fratello di Daryl, è un’altra creazione originale di Darabont, senza controparte cartacea. Introdotto nella prima stagione, l’avevamo dato per morto, salvo poi ritrovarlo nella terza annata in quanto sgherro del Governatore. Una posizione complicata, che lo pone sul fronte opposto rispetto al fratello, leale fino all’ultimo alla causa di Rick. Nel penultimo episodio della stagione, Merle decide di passare dalla parte dei “buoni” (le virgolette sono obbligatorie, come ben sa chi segue la serie), una scelta che paga con la vita, poiché il Governatore gli spara dopo avergli staccato a morsi due dita. L’addio definitivo è riservato per Daryl, costretto ad uccidere il fratello quando questi si trasforma in un walker.

Andrea (3×16)

L’altra anima tragica delle stagione, Andrea, come Merle, ha nutrito dei dubbi sulla sua lealtà, divisa fra Rick e il Governatore. E anche nel suo caso la decisione di schierarsi con il primo si è rivelata fatale, poiché il governatore la rinchiude in una stanza con il moribondo Milton, in attesa che questi si trasformi e uccida la sua compagna di cella. Lei riesce ad ucciderlo, ma non prima di farsi mordere. Il suo addio è tra i più strazianti della serie: si uccide con la pistola di Rick, mentre l’amica Michonne rimane al suo fianco fino alla fine.


Hershel Greene (4×08)

La quarta stagione inizia con un episodio intitolato Calma apparente, e mai titolo fu più beffardo, poiché l’apertura relativamente pacifica porta gradualmente alle lacrime del finale midseason, dove Hershel – la voce della ragione in molte puntate – fa una pessima fine, decapitato dal Governatore. Un addio tragico e deplorevole per uno dei pochi personaggi veramente buoni, la cui uscita di scena è fonte di dolore soprattutto per le due figlie, Maggie e Beth.

Il Governatore (4×08)

Era inevitabile che l’avversario più formidabile e memorabile – almeno prima che arrivi il famigerato Negan – dovesse prima o poi pagare lo scotto per tutte le sue azioni aberranti. E così, dopo aver ucciso Hershel, è lui a soffrire, lentamente, grazie a Michonne – la quale gli aveva già cavato un occhio in precedenza – che lo trapassa con la katana che lui aveva usato per decapitare il vecchio agricoltore. Ma il colpo di grazia – e questo ci fa capire quanto sia un personaggio detestabile – glielo dà la sua amante,Lilly, la quale si è finalmente resa conto della malvagità profonda che guidava il Governatore.

Bob Stookey (5×03)

Non gliene va bene una, al povero Bob. All’inizio della quinta stagione perde una gamba, divorata da un gruppo di cannibali, poi salta fuori che è stato morso da uno zombie, e quindi non gli rimane molto tempo per vivere. Il suo episodio di commiato è un buon miscuglio di tristezza e umorismo macabro, poiché Bob riesce a spaventare i suoi avversari antropofagi dicendogli che hanno consumato carne infetta. Come molti altri prima di lui, viene ucciso una seconda volta – per l’esattezza daTyreese – per impedire che si rianimi.

Beth Greene (5×08)

Dopo Hershel, è toccato alla povera Beth, lasciando Maggie come unica superstite della famiglia Greene. Presa in ostaggio all’inizio della quinta stagione, viene rilasciata nel finale midseason, solo che Beth tenta di uccidere la propria carceriera, Dawn, la quale per riflesso le spara in testa. L’episodio si conclude con la disperazione di Maggie, che vede il corpo della sorella trasportato da un Daryl in lacrime.

Tyreese Williams (5×09)

Dopo il finale midseason c’è generalmente un momento di tregua, ma nella quinta stagione gli autori hanno deciso di rincarare la dose eliminando un altro personaggio molto amato dai fan: Tyreese Williams, uno dei bracci destri di Rick, armato di martello e leale al gruppo nonostante occasionali divergenze filosofiche con il capo. Morso da un walker, passa dei momenti agonizzanti in preda alle allucinazioni, vedendo anche l’ormai defunto Governatore. Gli amici cercano di salvarlo amputandogli il braccio infetto, ma muore dissanguato durante il viaggio in macchina.

Noah (5×14)

Paziente del Grady Memorial Hospital, Noah diviene membro del gruppo in seguito ad un incontro fortuito con Beth e Daryl. La sua uscita di scena ha suscitato qualche polemica negli Stati Uniti per via della grande quantità di gore, in una sequenza degna di George A. Romero: bloccato in una porta scorrevole insieme a Glenn e Nicholas, circondati da walkers, Noah viene divorato quando Nicholas, in preda al panico, fa in modo che la porta si apra abbastanza da permettere agli zombie di entrare. Indimenticabile la reazione di Glenn, che non può far altro che osservare,

Deanna Monroe (6×08)

Introdotta nella quinta stagione, Deanna è la controparte televisiva di Douglas Monroe, il leader della comunità di Alexandria nei fumetti. Ex-deputata dell’Ohio, Deanna non è sempre andata d’accordo con Rick e gli altri, ma ciò non rende meno straziante il suo apparente sacrificio finale nella sesta stagione, quando gli zombie invadono Alexandria e lei, già moribonda dopo essere stata morsa, oppone l’ultima resistenza per permettere al gruppo di Rick di fuggire. Anche qui si tratta di un commiato visivamente indelebile, poiché l’addio di Deanna si conclude con un urlo in primo piano, aspettando l’assalto dei morti viventi.

to be continued..