La piccola isola sul Tamigi che una volta ospitava i Rolling Stones, David Bowie e la più grande comunità Hippie del Regno Unito



Benvenuti nell’esclusiva ed elusiva Eel Pie Island, ex sito dell’ormai leggendario Eel Pie Island Hotel e uno dei segreti meglio custoditi di Londra. La sua piccola distesa ospita solo 120 abitanti, ma non lasciatevi ingannare dalle sue dimensioni: questa piccola isola ha una storia straordinaria e un carattere bizzarro tutto suo.

Nascosto dal trambusto della città, si dice che il re Enrico VIII utilizzò l’isola nel corso del 1500 come terreno di corteggiamento per le sue numerose amanti, e dal 1830 in poi il suo bellissimo Eel Pie Island Hotel a tre piani ne fece un popolare svago resort per vacanzieri. L’isola ha preso il suo nome insolito dalle gustose torte di anguilla vendute dai suoi abitanti ai mercanti di fiumi. Anche se questa specialità si estinse, il nome rimase. Durante gli anni ’50 e ’60 la vecchia ed elegante sala da ballo del 19 ° secolo e il polveroso bar dell’hotel hanno ospitato numerosi concerti e rave, trasformando gradualmente Eel Pie Island in un luogo musicale vivace ed eclettico.

Cominciò ad attrarre un flusso di band emergenti ma ancora sconosciute che diventarono alcuni dei più grandi nomi nella storia del rock and roll. Le leggende della musica che adoravano le sue coste includono i Pink Floyd, i Black Sabbath, David Bowie e, naturalmente, i Rolling Stones.

Con gruppi come questi che suonano quasi ogni settimana, è facile capire perché molti affermano che Eel Pie Island abbia lanciato la prima scena musicale underground del Regno Unito. Affollato, rumoroso, sudato e inondato di spiriti liberi e di nuovi amanti della musica provenienti da tutto il mondo, è stato il paradiso per l’evasione e il luogo perfetto per abbandonare la routine quotidiana.

Ma quando il club non riuscì a raccogliere i £ 200.000 necessari per le riparazioni tanto necessarie, fu costretto a chiudere e l’hotel fu infine occupato da un gruppo di anarchici. L’isola si trasformò rapidamente diventando la più grande comune hippie del Regno Unito entro il 1970.

Gli hippie e l’hotel potrebbero essere andati, ma Eel Pie Island non ha perso nulla del suo stile bohémien. Oggi è sede di una schiera colorata di inventori, artisti, artigiani e costruttori di barche, che decorano le loro case, studi e piccoli vicoli con il fascino di Alice nel Paese delle Meraviglie.