Il femminismo è vivo o morto? Con tutti gli interventi di Emma Watson, Malala e mille altre celebrità che lo supportano con convinzione, sembrerebbe più vivo che mai, ma si è sollevata una controversia a riguardo ieri sera dopo che Kim Kardashian, la curvosa moglie di Kanye West, ha postato una foto su twitter di lei e l’amica Emily Ratajkowski, la modella di Blurred Lines, topless e col medio alzato.
La foto ha ottenuto feedback contrastanti; Piers Morgan, un giornalista inglese, ha postato un tweet di risposta con scritto semplicemente “RIP Feminism”, mettendo accanto alla foto di Kim un’immagine in bianco e nero di una delle prime suffragette britanniche, Emmeline Pankhurst.
Kim ha postato la foto con la semplice caption “quando non sappiamo cosa metterci lol”, riferimento abbastanza palese alla sua selfie nuda del 7 marzo, commentata invece “quando non so cosa mettermi lol”. La Ratajkowski ha invece preso la cosa un attimo più seriamente “in quanto donne, siamo libere di scegliere come e quando esprimere la nostra sessualità. Non dovremmo vergognarci di mostrare il nostro corpo. Anche se essere sessualizzate dallo sguardo della società è degradante, le donne hanno comunque diritto a uno spazio in cui essere provocanti se scelgono di esserlo”.
Ma Piers non demorde “se le donne ritengono davvero che questa foto sia a sostegno dei pari diritti e dell’uguaglianza dei generi, allora il femminismo come era inteso in origine è morto”. In risposta alla caption di Kim ha scritto “potreste sempre provare ad indossare un po’ di dignità”, e in risposta a una dei suoi follower secondo cui il femminismo da’ diritto alle donne di fare quello che vogliono, ha affermato “non metto in dubbio il loro diritto di spogliarsi e alzare il medio a milioni di sconosciuti, dico solo che è volgare”.