È la prima volta che un rapper raggiunge un traguardo simile: Kendrick Lamar ha vinto il Premio Pulitzer 2018 per la musica grazie al suo quarto disco, uscito l’anno scorso, DAMN. Nelle altre 67 cerimonie di assegnazione dei premi, a partire dal 1943 (la cerimonia si è svolta ogni anno, tranne nel 1953, 1964, 1965, e 1981), il Pulitzer per a musica è sempre andato ad artisti jazz o classici, mai ad un musicista mainstream o rapper come Lamar.
Congratulations to @kendricklamar, @dangerookipawaa and @Interscope! #Pulitzer pic.twitter.com/fFQBYnoW9F
— The Pulitzer Prizes (@PulitzerPrizes) April 16, 2018
Il comitato di assegnazione del Pulitzer ha dichiarato di aver scelto DAMN come vincitore in quanto il lavoro di Lamar è riuscito a rappresentare tutta la complessità dell’attuale situazione della comunità afroamericana. La cerimonia si è svolta lo scorso lunedì 16 aprile presso la Columbia University di New York, e ha incluso come ogni anno 20 categorie. Ecco la lista completa dei vincitori.
Vincitori di “Giornalismo”
– Public Service (Servizio pubblico): New York Times e il The New Yorker
– Breaking News Reporting (Ultim’ora): i giornalisti del The Press Democrat di Santa Rosa, California
– Investigative Reporting (Giornalismo investigativo): i giornalisti del Washington Post
– Explanatory Reporting: i giornalisti dell’Arizona Republic e del network di USA Today
– Local Reporting (Giornalismo locale): The Cincinatti Inquirer, per il loro lavoro sull’epidemia di eroina
– National Reporting (Giornalismo nazionale): i giornalisti del New York Times e del Washington Post per il loro lavoro sull’influenza della Russia nelle elezioni USA
– International Reporting (Giornalismo internazionale): Claire Baldwin, Andrew R.C. Marshall and Manuel Mogato (Reuters)
– Feature Writing (Miglior pezzo d’approfondimento): Rachel Kaadzi Ghansah, freelance, rivista GQ
– Commentary (Miglior articolo di commento): John Archibald dell’Alabama Media Group
– Criticism (Miglior articolo di critica): Jerry Saltz del New York Magazine
– Editorial Writing (Miglior editoriale): Andie Dominick del The Des Moines Register
– Editorial Cartooning (Miglior editoriale in vignetta): Jake Halpern e Michael Sloan del New York Times
– Breaking News Photography (Miglior fotografia dell’ultim’ora): Ryan Kelly del The Daily Progress
– Feature Photography (Miglior fotografia): i fotografi dell’agenzia di stampa Reuters
Vincitori di “Arti e lettere”
– Fiction (Narrativa): “Less” di Andrew Sean Greer
– Drama (Drammaturgia): “Cost of Living” di Martyna Majok
– History (Storia): “The Gulf: The Making of an American Sea” di Jack E. Davis
– Biography or Autobiography (Biografia e autobiografia): “Prairie Fires” di Caroline Fraser
– Poetry (Poesia): “Half-Light” di Frank Bidart
– General Non-Fiction (Saggistica): “Locking Up Our Own” di James Forman Jr.
– Music (Musica): “DAMN.” di Kendrick Lamar