Quando Hayao Miyazaki spedì una katana a Weinstein



Harvey Weinstein era uno degli uomini più potenti del mondo cinematografico e incuteva timore a molti, ma non al regista giapponese Hayao Miyazaki. Nel lontano 1997 quando uscì l’animazione della Principessa Mononoke del famoso regista giapponese, la distribuzione americana di questo film venne data alla Miramax Film, di proprietà dei fratelli Weinstein.

Weinstein, una volta avuto il capolavoro dello studio giapponese, voleva tagliare varie scene a suo piacimento, pretendendo di avere l’ultima parola su tutto, cosa che scatenò l’ira di Miyazaki . Nel 2005 il regista giapponese raccontò di aver spedito una katana a Weinstein con allegato un messaggio ben chiaro: “NO CUT”. In un’intervista Hayao Miyazaki avrebbe dichiarato “l’ho sconfitto”. Questa vittoria contro il produttore portò molta felicità allo Studio Ghibli. Weinstein aveva anche il soprannome di “Weinstein scissorhand” poiché era solito per lui tagliare varie scene di film.

Miyazaki è certamente non solo un grandissimo artista, ma anche un uomo di solidi principi, come dimostrò anche nel 2003, quando si rifiutò di recarsi negli Stati Uniti per ricevere l’Oscar assegnato a La città Incantata, per protestare contro l’intervento armato statunitense in Iraq.