I film che hanno avuto la “brillante” e suicida idea di uscire lo stesso giorno di Star Wars 7 e i motivi per cui dovreste andare a vederli



Il giorno atteso da circa il 72,453% della popolazione (dati INSTAT) è finalmente arrivato. Oggi la Forza si sveglierà. I biglietti son già esauriti da settimane e i cinema di tutta la nostra penisola stasera saranno invasi da un esercito di Cloni quasi senza precedenti.

Che siate già premuniti del magico ticket da settimane o che siate come me che di giorno in giorno rimandano fino a quando non finiranno a vederlo all’ultima programmazione nell’ultima sala d’Italia (ovviamente da solo poiché single e il restante 72,450% l’ha già visto svariate volte) poco importa. Di Star Wars ormai ne abbiamo più che parlato anche fino al limite del trash e ora voglio spostare il focus su altro, perché oggi 16 dicembre 2015, che ci crediate o no, Star Wars 7 non è l’unico film che debutta nelle sale italiane e non è neanche l’unico film che dovreste assolutamente vedere.

E se non bastasse già solo il fatto di non doversi ritrovare in una sala con altri 250 nerd brufolosi per circa 2 ore e 16 minuti vi elenchiamo una serie di ottimi motivi per dirottare la vostra scelta su un’altra programmazione. Ecco a voi i film che quasi masochisticamente usciranno nelle sale stasera in contemporanea con la Principesse Leila, Han Solo, Chawbecca e Luke Skywalker.

Il Ponte delle Spie

Ok, partiamo dal fatto che la sceneggiatura è stata scritta dai fratelli Coen e già questo è più che una garanzia.
Aggiungiamo alla ricetta la regia di Steven Spielberg e il ruolo di protagonista a Tom Hanks e già solo dalle loro collaborazioni precedenti (Salvate il soldato Ryan, Prova a prendermi, The Terminal) capirete da voi che partiamo da ben ottimi presupposti.

Il film si basa su una storia vera di spionaggio ambientata ai tempi della Guerra Fredda, raccontata da Vin Arthey nel libro Abel: The True Story of the Spy they Traded for Gary Powers. Storia anche quasi attuale visto i recenti fatti Russia-Occidente.

PS. se tutto ciò non dovesse bastarvi vi informo della presenza nel cast della figlia di Bono Vox, ergo lei:

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Irrational Man

Esiste una differenza tra un mondo teorico di stronzate filosofiche e la vita vera” così Woody Allen presenta la sua nuova commedia nera in cui applica un inusuale (ma non per lui) ottimismo all’omicidio. Per questo film il regista newyorkese si è nuovamente ispirato al suo autore preferito: Fëdor Dostoevskij. La coppia di protagonisti Joaquin Phoenix – Emma Stone sembra poter far scintille insieme; lui lo abbiamo amato in Her mentre lei è semplicemente magnifica.

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Uno dei punti centrali di Irrational man è la casualità. Una serie di fatti accidentali ha conseguenze devastanti sulla e sulla morte. “Credo molto nella casualità senza senso dell’esistenza”, dice Allen. “Lo avevo già predicato in Match Point e Abe fa lo stesso nella sua classe. La nostra esistenza è solo una cosa senza poesia o ragione d’essere. Tutti noi viviamo soggetti a una fragile contingenza di vita. Sapete, serve soltanto una volta sbagliata per strada”.

I Cinepanettoni

Ebbene si, il cinema nostrano quest’anno non ne propone uno solo ma ben due: Natale col Boss & Vacanze ai Caraibi. Il primo parla di due poliziotti “completamente idioti”, un boss della mafia e uno scambio di persona tra Leonardo Di Caprio e Peppino Di Capri. Il secondo è il classico “Cinepanettone DOC” con Neri Parenti alla regia e Christian De Sica alle prese con problemi amorosi e sessuali di ogni genere.

Motivo per preferire questi italici film di Natale preferendoli ai precedenti due? Vedetelo come un modo per uscire dagli schemi e godervi una commedia leggera in cui per quell’ora di battute trite e ritrite, tette e culi non avrete altro a cui pensare.

O fate come me che applico il mio “Momento di trascurabile felicità”:

Nelle pagine romane del quotidiano, il mercoledì o a volte anche prima vedo l’annuncio di un film che aspettavo [..] Non so ancora dove, quando. Ma ci andrò. Poi arriva il venerdì, e passa. [..] Aspetto. Dico: ci vado la prossima settimana. [..] E poi lo lascio andare via, quel film che volevo assolutamente vedere; non potevo perdermelo e me lo perdo [..] Il venerdì apro il giornale, scorro tutte le sale, e davvero non c’è più, è scomparso. E io mi sento, in qualche modo incomprensibile, sollevato.