Dopo un lungo e minuzioso restauro, inaugura con una retrospettiva dedicata a Milo Manara, uno dei disegnatori italiani più noti al mondo, Palazzo Pallavicini, dimora del Settecento nel cuore di Bologna.
«Ho disegnato per la divina e lei ha approvato tutto subito. Sono già contento così». Milo Manara è un signore snello, elegante in total black, con gli occhi grandi e curiosi color del mare. Cinquant’anni di carriera, fama e riconoscimenti internazionali non gli pesano e tanto meno lui li fa pesare.
La divina è Brigitte Bardot. Lui l’ha ritratta, ha dato contorni e colore al suo fascino e per lei ha progettato una statua che verrà inaugurata il 28 settembre (data di nascita dell’attrice) a Saint Tropez: il corpo nudo e accucciato sopra una corolla «che ricorda — spiega l’artista — la conchiglia da cui nacque la Venere di Botticelli ».
La mostra, intitolata “Nel segno di Manara. Antologica di Milo Manara”, a cura di Claudio Curcio, tocca attraverso 130 opere le tappe salienti della carriera dell’artista altoatesino comprese le collaborazioni eccellenti di Manara con grandi nomi del cinema, del teatro e del mondo della cultura.
La mostra si terrà dal 21/09/17 al 21/01/18.