Tour dei Casinò abbandonati attraverso il mondo



Il nostro pianeta è pieno di meraviglie architettoniche più o meno famose che attirano migliaia di turisti. Esiste però un mondo nascosto, per molti inesplorato, rappresentato dai luoghi abbandonati. I relitti fantasma sono sempre ricchi di storia e misteri e nella loro maestosità raccontano una dualità tra paesaggio e rovina, tra natura e costruzione architettonica, tra passato e presente. Città e isole completamente deserte, ospedali e maestosi edifici sono tra i più diffusi ma tra questi spiccano anche i grandi casinò, le cui sale vuote sono intrise di qualcosa di magico e misterioso. Nonostante i suoni di roulette e slot machines siano stati rimpiazzati da un lungo e ininterrotto silenzio, il ricordo del tintinnio delle monete e il vocio di sottofondo sono ancora molto vividi. Benché i giorni di gloria di questi vecchi casinò siano finiti da tempo, ciò che ne rimane racconta la vera storia delle ricchezze del gambling dei tempi lontani.

Casinò Penthouse Adriatic , isola di Krk, Croazia

In piena Guerra Fredda, l’uomo d’affari americano Bob Guccione fece un tentativo di sollevare la cortina di ferro e decise di investire 45 milioni di dollari nella costruzione di uno stravagante casinò sulla estesa e popolare isola di Krk (conosciuta anche come Isola di Veglia) che allora apparteneva alla Jugoslavia mentre oggi si trova in Croazia. Nel 1972 questo centro di casinò a cinque stelle aprì all’interno del Haludovo Palace Resort Hotel. L’edificio aveva un design opulento ma ultra-moderno dai tratti quasi futuristici. Le sue principali attrazioni erano i suoi giardini pensili, la piscina e le fontane, ma anche le ragazze poco vestite che servivano cocktails ai bordi della piscina e le croupier. Tutto era molto lussuoso, ogni giorno venivano stappate centinaia di bottiglie di champagne e venivano consumati più di 100 chili di aragoste e cinque di caviale. Ma ben presto tutto questo finì un anno dopo, esattamente nel 1973, il Casinò ha chiuso i battenti, complice la difficile situazione politica del periodo che andava sempre più peggiorando ed il fatto che era un luogo frequentato solo da stranieri. L’hotel fu gestito dal personale durante i due decenni successivi e chiuse definitivamente durante la guerra civile nell’ex-Jugoslavia. Da allora il Casinò e l’hotel sono in decadenza, completamente desolati e abbandonati.

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