La sublime arte del “reggere la candela”



Sapete da dove deriva l’espressione “reggere la candela”? Ha origine nell’800, quando nelle case non c’era ancora l’elettricità. Mentre le coppie avevano relazioni sessuali, chiamavano la servitù per reggere un candelabro e fare luce nella stanza. Doveva essere una persona di fiducia, anche per dare prova dopo la prima notte di matrimonio che la sposa era stata sverginata.

Insomma, ad oggi il significato è lievemente mutato: regge la candela chi si trova a fare da terzo incomodo. Tranne chi preferisce adottare certe pratiche di cui non vogliamo sapere nulla. Poi ci sono le persone che sanno di essere l’ultima ruota del carro e la prendono bene, e quelli che invece proprio non ce la fanno.

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