L’isola segreta di Pablo Escobar è una meraviglia in rovina



A meno di un’ora di navigazione dal porto colombiano di Cartagena de Indias, si trova un arcipelago composto da 30 isolette da sogno conosciute come le Islas de Rosario. Spiagge di sabbia bianca, acqua cristallina… un vero paradiso tropicale. Se vi spingete ancora un po’ oltre troverete la Isla Grande, un pezzo di terra di proprietà di circa 800 abitanti che vivono di pesca e allevamento, lontano dal mondo moderno. Niente elettricità né acqua corrente, la vita segue i cicli del sole. Un’isola per nulla turistica, anche se aveva attirato l’attenzione di una persona molto famosa che ci ha costruito una villa incredibile: Pablo Escobar, El Patron, ricco trafficante di droga colombiano.

All’estrema punta dell’isola si è fatto erigere una lussuosa villa e un complesso di palazzi residenziali. Ormai abbandonata da anni, non possiamo che immaginare quanto sia stata grandiosa ai tempi in cui gli affari di Pablo andavano a gonfie vele, quando era responsabile dell’80% dello smercio di cocaina nel mondo. Ogni giorno facevano passare 15 tonnellate di coca negli Stati Uniti e spendevano 1000$ di scotch al mese per sistemare le loro mazzette di soldi. Nel 1989, la sua fortuna era stimata per 30 miliardi di dollari.

Come uno degli uomini più benestanti al mondo, la vita di Pablo Escobar era votata all’eccesso. Le sue macchine di lusso non si contano, aveva anche 15 aerei e 6 elicotteri, un zoo privato con rinoceronti, giraffe ed elefanti. Ha anche investito nel suo club di calcio preferito: l’Atletico Nacional, che ha vinto una Copa Libertadores.

Nel suo complesso di Isla Grande c’erano 300 camere a disposizione per gli ospiti, docce ricoperte d’oro, un’enorme piscina e una pista d’atterraggio per elicotteri. Adesso l’isola è proprietà del governo colombiano.

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