Nel 1986, addolorato per il decesso di un suo amico e assistente portoricano a causa di un overdose, Keith Haring decide di rendergli un omaggio colorato e testimoniare contro il consumo di droga nell’underground newyorkese. L’artista impugna i pennelli e decide di dipingere illegamente su un pannello nel quartiere di East Harlem.
Per questo atto illegale, Keith Haring si becca una multa simbolica di 25$, visto che il murales non puo’ essere considerato come “atto vandalico”. Haring nei giorni successivi vede la sua opera rimaneggiata da un anonimo per cambiare la denuncia contro il crack in una glorificazione della droga: il testo “Crack Is Wack” è diventato “Crack It Is”.
Strana poi la decisione del sindaco che propone all’artista un altro muro per dare più forza alle sue proposte artistiche. Il parco nel quale lavora sarà rinominato “Crack Is Wack Playground”.
Ecco alcune foto scattate dal suo compagno dell’epoca, Juan Rivera.