Durante un Ted talk nel 2010, Cynthia Breazeal si chiedeva perché utilizziamo dei robot su Marte ma non nel nostro soggiorno. Dopo 4 anni di ricerca al MIT presenta Jibo, un compagno intelligente che vuole farsi spazio nella nostra casa.
Diversamente da molti altri robot, Jibo non cerca di assomigliare ad un umano, ambisce soltanto ad essere utile e carino. Mostra le sue emozioni con un grande punto luminoso che può assumere differenti forme, come quella di un cuore quando un bambino lo tocca. È in grado di ruotare la sua testa di 360° ma deve essere spostato manualmente. Grazie a numerosi sensori, vede, ascolta e parla. Soprattutto, utilizza i suoi sensi per sviluppare un’intelligenza sociale.
Il riconoscimento facciale gli permette di scattare foto dei bambini o di raccontargli una storia. Impara da qualsiasi situazione, come quando uno studente torna tardi la sera e ha voglia di ordinare una pizza.
Insomma, Jibo è straordinario. Ma non sarà disponibile prima della fine del 2015. Per assicurarvi di averne uno, ecco dove trovarlo.
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