Sappiamo finalmente perché le battute fanno ridere o meno



Dal 2009 nell’università di Boulder in Colorado, esiste un laboratorio specializzato in ricerche sull’umorismo dove molti universitari tentano di rispondere a questioni come: dopo quante visioni un video di una moto che si fionda verso una barriera cessa di essere divertente? Davvero fumare rende le cose più piacevoli? Che cosa in una battuta fa realmente ridere? La maggior parte dei ricercatori che hanno esaminato la questione si accorda sulla spiegazione dell’umorismo grazie alla teoria della incongruenza.

Qualcosa è divertente perchè è incongruente, sorprendente e contraddittoria rispetto alla normalità. Ma non tutti i ricercatori della Humor Research Lab sono soddisfatti da questa spiegazione e hanno pubblicato un articolo nel Journal of Personality and Social Psychology dove viene smentita questa teoria sull’umore.

Secondo questi studiosi, l’umore verrebbe da una “violazione benigna: qualcosa che minaccia la salute, l’identità o il sistema di credenze e norme di una persona, ma senza essere troppo grave”. Per testare questa ipotesi, i ricercatori hanno realizzato 6 studi nei quali degli studenti dovevano notare il carattere umoristico di video o oggetti. Oltre alla caratteristiche sull’incongruità, sembra che sia soprattutto la violazione di norme che permette di predire se qualcosa sarà divertente, molto più che la sorpresa o una sfaccettatura atipica e contraddittoria.

Ma affinchè la previsione sia più forte, è necessario che la violazione non costituisca una vera e propria minaccia, deve essere benigna, propiziatoria. Quindi gli studenti che guardano un video di un atleta che cade, trovano la situazione divertente perchè pensano che la caduta non sia davvero così grave. Questa teoria permette di spiegare perchè l’umore varia a seconda della cultura e della società, a seconda della misura di ciò che viene considerato una trasgressione o un bene.