Avremmo dovuto aspettarcelo, forse, dopo l’annuncio dell’introduzione del dislike button su Facebook di settimana scorsa. Dall’esprimere il proprio disappunto nei confronti di qualcuno/qualcosa alla quantificazione dello stesso il passo in fondo è breve. E così preparatevi tutti: a fine Novembre verrà lanciata un’app chiamata Peeple, “Yelp per le persone”, che consentirà a tutti quanti di “recensire” qualsiasi persona fisica, dal vicino di casa presumibilmente squilibrato, a quella ragazza che sulla carta dovresti teoricamente tollerare ma che segretamente ti causa acidità di stomaco non appena l’avvisti, fino addirittura al fattorino della pizza che ti porta la margherita già fredda.
Cosa ovviamente fattibile se e solo se sarete a conoscenza di nome e cognome dei suddetti individui, o se qualcuno vi ha preceduto nel “recensirli” (la ripetizione delle virgolette NON è affatto casuale). Una volta infatti che i vostri estremi saranno finiti in quel perverso meccanismo chiamato Peeple, nulla potrà impedire ad alcuna delle vostre conoscenze di quantificare il vostro valore in un punteggio da uno a cinque. Un po’ come se foste l’ultimo film di Muccino. (Sono sicura che da tempi immemori sognavate di finire in una metafora simile.)
Una sorta di concretizzazione social del karma, qualcuno potrebbe dire. “Fammi un torto e ti becchi una sola stellina su Peeple.” (Internet ci sta davvero rendendo persone migliori.)
E d’altronde non è un così grosso sconvolgimento di orizzonti, considerato che da tempo si tende a valutare chi ci circonda in base al numero di like su Facebook. Fatto sta che l’annuncio del lancio di tale app non ha raccolto molti consensi a livello di opinione pubblica.
Ma Peeple è qui per restare, o almeno così parrebbe.
Stando così le cose, io e la mia fobia sociale ce ne andremo in ritiro spirituale. Ci rivediamo quando la gente avrà recuperato il senno.
