Oggi è possibile visitare una rete infinita di gallerie costruite durante la Seconda Guerra Mondiale



Nei primi anni ‘40 del ‘900, mentre la II Guerra Mondiale infuriava e plotoni di alleati continuavano a spuntare su e giù per le coste inglesi per tenere le navi tedesche al largo, Winston Churchill commissionò che si costruisse un rifugio sotterraneo per i soldati che stazionavano nell’area. Il rifugio di Fan Bay Deep, realizzato nell’iconico gesso delle bianche scogliere di Dover, fu rifugio di 4 ufficiali ed oltre 185 uomini durante i bombardamenti aerei tedeschi.

Il rifugio, che lo stesso Churchill visitò nel giugno 1941, fu smantellato negli anni 50 e riempito di terra negli anni ‘70. Negli ultimi due anni, 50 volontari del National Trust si sono occupati di riportare alla luce il passato di questa zona, restaurando il rifugio e riaprendolo al pubblico Lunedì scorso. Tra le curiosità più interessanti ritrovate tra i ventosi ed oscuri cunicoli ci sono i graffiti lasciati dai precedenti occupanti. Su un angolo di un muro ad esempio, è stata rinvenuta una simpatica filastrocca destinata a chiunque dovesse andare in bagno:

If you come into this hall, use the paper not this wall. If no paper can be found, then run your arse along the ground

Se venite in questa stanza, usate la carta, non il muro. Se non riuscite a trovare della carta, allora strisciate il vostro culo sul pavimento“.

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