Qual è il momento migliore per far l’amore in base alla vostra età?



Sono le 23, state andando a letto a ritrovare il vostro partner e, che bella sorpresa, si è già tolto tutti i vestiti. Non avete bisogno di nient’altro per accendere la fiamma: eccovi pronti per fare i pazzi tutta la notte. Anche se la sera sarebbe il momento più opportuno per fare l’amore, non è per forza il MIGLIORE. Ogni età ha un momento più propizio.

Non fate gli innocenti, donne e uomini, avrete sicuramente un momento della giornata in cui si presenta maggiormente la vostra libido: al risveglio, a lavoro (??!) o dopo l’aperitivo? Un esperto del sonno dell’Università di Oxford, Dr Kelley, ha svelato al Daily Mail una teoria secondo la quale il nostro orologio biologico cambierebbe ad ogni decennio della nostra vita. E la nostra voglia di fare l’amore di conseguenza.

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Momento ideale a 20 anni: 15:00
A quest’età il livello della libido è sempre alle stelle. Ogni momento potrebbe essere quello giusto ma il Dr Kelley consiglia il primo pomeriggio per ritrovarsi con la necessaria energia.

Momento ideale a 30 anni: 8:20
Poveri trentenni: la vita lavorativa intensa, i bambini che non fanno dormire, la stanchezza a fine giornata.. Meglio svegliarsi 30 minuti prima al mattino e iniziare la giornata nel miglior dei modi.

Momento ideale a 40 anni: 22:20
I bambini sono sempre lì e sempre più rumorosi. Approfittiamo quindi del ritorno dall’ufficio per cenare in famiglia e mettere i mostriciattoli a letto. Secondo il Dr Kelley, l’ossitocina (l’ormone liberato durante il sesso) favorisce il riposo. Un’ottima dormita vi aspetta.

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Momento ideale a 50 anni: 22:00
Leggermente prima dei 40. Con giornate di lavoro intense, il corpo ha bisogno di rigenerarsi. L’arzillo cinquantenne non ha bisogno del momento “ti tolgo le collante con i denti” ma passa subito all’azione.

Momento ideale a 60 anni: SEMPRE
Siete in pensione, non avete più niente da fare, cosa c’è di meglio che una scappatella sul divano durante Beautiful? O al mattino dopo la messa? Beh insomma vedete voi.

E voi cosa ne pensate? Siete d’accordo con lo studio del Dr Kelley?