L’uomo che ha letto le linee della mano di Roosevelt, Hitler e Mussolini nel 1938



Nel suo libro pubblicato nel 1938 “Come conoscere la gente attraverso le loro mani”, Josef Ranald ha analizzato le linee delle mani di Franklin Delano Roosevelt, Benito Mussolini e Adolf Hitler. I suoi commenti rivelano come la personalità di questi leader fosse percepita prima della Seconda Guerra Mondiale.

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Durante la prima guerra mondiale ha incontrato un chiromante delle forze armate austriache, un’esperienza che non lo ha per niente impressionato, anzi, è rimasto incuriosito da questa pratica. Dopo la guerra, Josef Ranald è diventato giornalista, un lavoro che gli ha permesso di leggere il palmo della gente che intervistava. Con il crescere dell’esperienza si lancia nell’analisi del palmo di persone influenti come Hitler, Mussolini o ancora Roosvelt.

Per gli scettici, questi dati sono stati scritti prima della Seconda Guerra Mondiale, nel 1938, quindi non si tratta di un pesce d’aprile.

Roosvelt

Roosvelt

Secondo Josef Ranald, la mano a forma di spatola di Rooseveltappartiene ad una persona con opinioni moderne e progressiste“. Il presidente americano è socievole e dal temperamento sanguigno, per niente introverso. (L’analisi completa è disponibile qua).

Hitler

Hitler

«La mano di Adolf Hitler è una mano fatidica.» Ranald scrive che Hitler è lunatico, con tendenza al suicidio e megalomane: «La linea del cuore è corta, interrotta. Ciò indica la frustrazione, l’amarezza e la crudeltà. Hitler non è padrone del suo destino. La linea del destino (…) è continua e ben definita, dall’inizio tragico alla fine violenta.». (disponibile qua)

Mussolini

Mussolini

La mano di Mussolini indica un uomo d’azione, di movimento, con un’energia senza limiti ed una certa agitazione, qualcuno di determinato e senza riguardo per l’umanità (…) è pieno di una forza brutale. È ossessionato dal sesso ed è violento; violenta sarà anche la sua morte. (L’analisi completa è disponibile qua).