Le peggiori pubblicità del Super Bowl 2015



Nella notte tra Domenica e Lunedì si è giocato il Super Bowl negli USA. Se lo show di Taylor Swift sarebbe potuto essere un buon motivo per seguire l’evento in streaming, preferiamo comunque guardare i video su Internet il giorno dopo invece che stare 3 ore davanti allo schermo alternando 5 minuti di gioco a 5 minuti di pubblicità.

Per informazione, mandare in onda uno spot di 30 secondi costa 4,5 milioni di dollari, più di 150.000 dollari al secondo. Come potrete immaginare, con questa tariffa la posta in gioco è enorme e i brand pressano le loro agenzie creative affinché realizzino pubblicità incredibili in grado di stupire il pubblico. Ma in mezzo agli spot riusciti, ci sono anche i flop. Roba vergognosa. Visto che non farete fatica a trovare i migliori della notte scorsa, abbiamo deciso di proporvi i peggiori.

Incominciamo con GoDaddy. Specializzata nella creazione di siti Internet, l’azienda ha utilizzato un cucciolo molto carino. Vediamo il cane smarrirsi e correre su un percorso pieno di insidie per poi ritrovare la sua padrona che dichiara felicemente: “Sono così contenta di averti ritrovato! perché ti ho appena venduto sul sito che ho creato con GoDaddy!

Insultato dalla rete e dalle associazioni animaliste, GoDaddy ha finalmente deciso di non mandare in onda la pubblicità. Well done guys.

Per presentare il suo burger interamente naturale, i fast food Carl’s Jr hanno ingaggiato la prosperosa Charlotte McKinney, che se ne va in giro mezzo nuda per un mercato. Sessita e troppo spinto per i puritani americani.

Il brand Victoria’s Secret non era presente al Superbowl dal 2008. Per segnare il suo grande ritorno, il marchio ha deciso di realizzare uno spot di gran classe. Talmente elegante che il risultato finale è davvero di cattivo gusto, degno della regia di Lory del Santo per The Lady.

Conoscete Carnival Cruises? Ovviamente no. È la società proprietaria di Costa Crociere. Inquadrate già meglio? Carnival è la più grande compagnia di crociere al mondo, e per far capire che ce l’hanno più grosso degli altri, il brand ha ripreso un discorso di Kennedy, del 14 settembre 1962 per essere precisi, in cui il presidente elogia il mare enunciandone le caratteristiche e la nostra discendenza da esso. Bad buzz Carnival, gli americani non sono troppo fan della storia usata con fini commerciali, e non pensano che Kennedy prendesse il largo con Marilyn, la sua amante, a bordo di una crociera.


Nel 2015 pubblicità con animali parlanti? Seriamente? Mercedes non ha ancora capito e quindi ci ha provato, ma non ci sono riusciti. Veramente, hanno fatto guidare una macchina ad una tartaruga per vincere la gara contro la lepre.