In amore la fortuna non esiste, si provoca



Fino al XVIII secolo, si pensava che la passione amorosa si creasse grazie a delle tecniche particolari, a dei profumi, a degli oggetti o dei filtri d’amore. Come evocare quindi la passione amorosa descritta da Proust, dai filosofi o Casanova? Proprio quest’ultimo nella Storia della mia vita scrive: “Se vuoi conquistare una ragazza devi far intravedere un po’ di te, per farla incuriosire e poi svelare il resto. Così facendo hai già fatto tre quarti del cammino per farla innamorare”.

La passione amorosa è il risultato di una manipolazione (…) Noi non ci innamoriamo grazie agli incontri, non siamo sedotti da corpi armoniosi, da dolci visi o da un’anima bella, ma ci innamoriamo perchè abbiamo catturato l’oggetto desiderato”, spiega Tobie Nathan, psichiatra.

Contrariamente alle illusioni che fanno passare la passione amorosa come il risultato di uno sforzo di coppia e il simbolo della loro simbiosi, l’amore sarebbe riconducibile a una serie di tecniche e di stratagemmi, legati ad una forma antica di magia trasmessa nei secoli. Uno spirito razionale si sorprenderebbe e si arrabbierebbe per una tale constatazione. Ma dovrebbe comunque riconoscere che la causa delle nostre azioni non è sempre libera, pura e perfetta..certo, si potrebbe deprimere apprendendo che non si innamorerà mai di uno sconosciuto al supermercato, o per caso dal panettiere. Se vuoi far innamorare una persona, lo devi volere. Devi far scattare la scintilla.

E’ per noi più gratificante immaginare che non ci si incontri grazie a circostanze favorevoli ma perchè l’abbiamo scelto noi: si può dire che nello stock degli individui disponibili nel mondo, c’è la nostra anima gemella. Ma nella vita non c’è solo il destino e la fortuna. Per l’amore non esiste alcuna lotteria.

Non si tratta più di andare alla ricerca di un amore impossibile, ma piuttosto di saper identificare “la giusta occasione ed il giusto momento”: suscitare l’amore implica le scelte migliori per vincere sul caso. Riassumendo, per innamorarsi non importa il dove o il come: bisogna essere degli annunciatori, dobbiamo vestire i panni del seduttore esprimendo quel desiderio che non si confessa se non a noi stessi.

In generale, l’idea che il caso non esista in amore, che non sia legato al caso ma a una successione di eventi volontari, si oppone al libero arbitrio che irrora tutte le nostre democrazie: “L’amore non rispetta il diritto dei cittadini a disporre di se stessi. L’amore si rifà a principi di sovranità e autodeterminazione. L’amore prende il sopravvento. L’amore vola. L’amore rende irresponsabili”, spiega Agnès Giard, che dirige una rubrica riguardante il sesso del giornale Liberation. Internet non fa che rinforzare questo sentimento, permettendo a ciascuno di creare il profilo più adatto a quello che si vuole ricercare. Il personnal branding trova il suo completamento nella quiete dell’essere amato: anni, misurazioni, gusti musicali o culinari, pratiche sessuali..si programma un piano con degli obbiettivi per meglio soddisfare le attese degli altri. Proprio perchè l’amore non è un questione di fortuna ma di struttura, di disposizione delle nostre caratteristiche comuni.

In fondo, tutti questi stratagemmi hanno un immenso difetto. Essi riducono l’altro a un bersaglio raggiungibile attraverso un metodo universale, trasformando l’amato in un oggetto disponibile per ogni cosa. Il principio stesso dell’amore è un principio culturale. Amiamo qualcuno per quello che è, ma anche per quello che si pensa di lui.