I piercings thailandesi sono di un altro livello



Vi capita mai di vedere piercings che vi fanno così tanto senso da farvi distogliere lo sguardo? Pensiamo che in Occidente siano fuori di testa solo per un surface dietro al collo o per dei cheek piercings, che il dilatatore sia orrendo e che il septum vada bene solo per i tori, ma non sono nulla in confronto a ciò che si vede in Thailandia.

Ogni anno il festival vegetariano di Phuket vede partecipanti che sfoderano piercings fuori dal comune, buchi riempiti con oggetti di tutti i tipi, e non si può dire che non abbiano fegato! Se avete paura di fare le analisi del sangue e siete deboli di stomaco, vi consigliamo di non proseguire la lettura, perché in questo evento si fa spazio a mutilazioni di ogni genere, come per esempio guance trafitte da spade e pistole o aghi che incorniciano il viso secondo disegni differenti. Ecco una selezione dei migliori scatti dell’edizione 2015.

Questo rituale di purificazione si svolge ogni anno da ormai 200 anni ed è fondamentale per i taoisti di origine cinese che vivono in quest’isola del sud della Thailandia. La maggior parte delle persone che vi partecipano è composta da uomini che devono astenersi dall’alcol e dal sesso per tutta la durata del festival e non possono mangiare carne. Secondo la leggenda, infatti, tutto è iniziato nel 1825 con una troupe d’opera miracolosamente guarita dalla peste grazie a una dieta vegetariana ferrea. Forse non mangiare carne dà alla testa…

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