Come un internauta ha fatto credere che i Minions fossero vittime di esperimenti nazisti



Qualche giorno dopo l’uscita al cinema del cartone animato, ecco spuntare una teoria assolutamente pazzesca che arriva direttamente dalla Spagna: secondo alcune voci che si sono sparse sui social, le piccole creature gialle sono ispirate a bambini ebrei sui quali i nazisti hanno compiuto esperimenti scientifici.
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Tutto è iniziato dal post Facebook aperto al pubblico di un cileno Luciano Gonzalez:

Sabía usted? “Minions” (del alemán “minion” =>”esbirro”) se denominaba a los niños judíos adoptados por los científicos…

Posted by Luciano Gonzalez on Sunday, July 19, 2015

Gonzalez ha affermato: “Lo sapevate? ‘Minions’ (dal tedesco ‘minion’ => ‘schiavo) era il nome dato ai bambini ebrei, adottato da scienziati nazisti durante i loro esperimenti. I bambini ebrei vittime di esperimenti soffrivano, e visto che non parlavano tedesco, le uniche parole che pronunciavano erano suoni che facevano molto ridere i tedeschi”.

In poche ore, il messaggio viaggia in rete e viene condiviso oltre 40.000 volte. La foto che accompagna il testo potrebbe essere ugualmente responsabile della carica virale del post: rappresenta persone con un casco in testa che assomigliano molto ai Minions. Martedì 21 luglio in Spagna sono state registrate 10.000 ricerche correlate tra Mnions e Nazi:

L’internet spagnolo si è infiammato di video davvero spaventosi che vengono pubblicati ogni ora, con teorie sull’origine dei minions. Alcuni utilizzano la stessa foto e pretendono che i Minions siano ispirati a bambini ebrei drogati da parte di scienzati diabolici per dare la stessa voce ai personaggi del film. Non che gli esperimenti dei nazisti, noti a tutti, non fossero diabolici eh, lo erano eccome, ma questa connessione coi Minions è alquanto fuori luogo.

In realtà la foto appartiene al Royal Navy Submarine Museum del Regno Unito e raffigura dei sommozzatori durante un esercizio di salvataggio all’inizio del 20esimo secolo. Non credete a tutto quello che passa sulla vostra bacheca Facebook, tranne se è Darlin a dirlo, ovviamente.
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