Una start-up inventa il tatuaggio biometrico per monitorare le condizioni vitali delle persone



Negli ultimi anni abbiamo fatto passi da giganti nella miniaturizzazione delle tecnologie e sembra che il futuro ci riservi ancora molte altre sorprese. Una delle ultime ha già fatto scalpore e riguarda il tatuaggio biometrico, un primo passo verso le tecnologie impiantate nel corpo umano. Se un tempo eravamo abituati a vedere la biometrica nei film, ora ci stiamo avvicinando sempre di più alla sua realizzazione su larga scala.

L’idea è nata da una start-up americana, Chaotic Moon, che ha inventato “biowearable“, un registratore di attività fisica contenuto in un tech-tat, un tatuaggio elettronico che possiede microcontrollers e perfino luci LED in grado di tenere sotto controllo glicemia, temperatura e altri parametri corporei quali livello di stress e ritmo cardiaco senza provocare fastidio. Tramite l’inchiostro che funziona come conduttore direttamente sulla pelle, sarebbe possibile monitorare le condizioni di un soggetto.

Un altro campo di impiego di questi smart tattoo potrebbe essere quello militare, per localizzare i soldati e tenerne monitorati i parametri fisici. Si tratta ancora di un prototipo da approfondire, ma non è da escludere che possano addirittura rilasciare sostanze automedicanti per le prime emergenze.

E se, lettori di Darlin, diventassimo dei cyborg e queste fossero solo scuse per controllarci maggiormente? Tutto ciò porta inevitabilmente a un giro di pensieri assurdo, ma non irrealizzabile, che fa capolinea a Matrix come frutto estremo di un asserto: “Tutta l’umanità è una massa di operai controllati dai macchinari” e “l’uomo diventa un semplice accessorio della macchina”. Pensateci su, e nel frattempo guardate il video di Chaotic Moon che tutt’altro vuole che il controllo dell’umanità.