Foto: Berlino dopo la caduta del muro



Se una città può rappresentare la scena techno contemporanea, con ogni probabilità Berlino verrebbe scelta all’unanimità. Città madre delle contro culture, la capitale tedesca ha sempre accolto artisti e menti trasgressive provenienti dal mondo intero. Ma tra tutti un periodo fu particolarmente ricco in decadenza: quello della riunificazione tra Est ed Ovest, gli anni dopo la caduta del muro di Berlino. Un’epoca in cui gli abitanti dell’Est e dell’Ovest imparano a (ri)conoscersi, scoprono i suoni sintetici della musica elettronica, della house e della techno, un genere musicale che illustra perfettamente il quotidiano berlinese fatto di mattoni grigi, cielo scuro e rovine post-belliche.

Mentre l’euforia e la gioia si spargono in tutta la città, due giovani berlinesi, Ben de Biel e Tilman Brembs, decidono di catturare questi instanti di vita che caratterizzano un’epoca fatta di cambiamenti politici storici e sperimentazioni musicali. Tra club, gallerie, squat, warehouse, la loro serie fotografica ripercorre il quotidiano della giovinezza avanguardista degli anni ‘90.

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