La metro di Stoccolma è un vero e proprio museo storico



Probabilmente in questi giorni non vi sarete persi le foto della metro di Parigi i cui spazi inutilizzati potrebbero essere trasformati in immense piscine e non solo. A noi di certo non sono sfuggiti i vostri commenti che dicevano che “Parigi è una figata” e che “in Italia non succederebbe mai”. Nulla da togliere alla Francia che è decisamente spanne avanti rispetto all’Italia per quanto riguarda l’organizzazione, ma bisogna ricordare che si tratta solo di un progetto, una proposta avanzata da un politico che al 99% non si realizzerà mai, né a Parigi né altrove. In compenso però, esiste un’eccezione ed è la metro di Stoccolma, una grande opera d’arte a “suolo” aperto. Un vero e proprio piccolo viaggio sotto terra.
5557Sembra quasi di entrare in un mondo parallelo in cui è possibile trovarsi in finte grotte colorate e incrociare tulipani giganti di bronzo, tra murales sull’ecologia e opere di Banksy. La metropolitana di Stoccolma è colma di sorprese!

Inaugurata nel 1950, la prima metro costruita è stata la T-Centralen ed è qui che ha preso piede l’idea di realizzarci opere d’arte. Da metà Novecento sono poi stati aggiunti altri lavori, soprattutto durante gli anni 70, come ad esempio delle piante rampicanti blu che potessero dare un senso di calma e tranquillità ai pendolari e una serie di fantasie simili a segni stradali.
4375Diversi artisti hanno collaborato alla creazione di questo progetto, e non si tratta mai solo di affreschi e murales, ma in ogni dove è possibile trovare anche delle installazioni di artisti innovativi.

Ogni zona ha la sua storia e ogni metro la rispecchia. È come fare un tuffo nel passato. Si passa da murales sulla Dichiarazione dei diritti umani e illustrazioni di studi sulla tassonomia a metro progettate durante la guerra fredda e nel pieno del movimento femminista, di cui troviamo riferimenti.
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